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Le potenzialità dell’e-learning nell’apprendimento della matematica
dc.contributor.author | Maresca, Giuseppe | |
dc.date.accessioned | 2011-11-17T13:35:27Z | |
dc.date.available | 2011-11-17T13:35:27Z | |
dc.date.issued | 2011-02-18 | |
dc.identifier.uri | http://hdl.handle.net/10556/191 | |
dc.description | 2009 - 2010 | en_US |
dc.description.abstract | La tesi indaga e discute le potenzialità dell’e-learning nell’apprendimento della matematica. Oggi la tecnologia dell’informazione e della comunicazione non è più strettamente legata a qualche quadro teorico. In passato essa è stata spesso associata, consapevolmente o no, a particolari teorie cognitive se non addirittura a interpretazioni della matematica. Questo potrebbe spiegare il ruolo limitato della tecnologia in molte ricerche in educazione matematica, e forse anche la preferenza di molti ricercatori per un insieme ristretto di programmi. È anche ormai diffusa la consapevolezza che l’uso della tecnologia non è immediato, ma richiede la progettazione minuziosa di percorsi didattici e molta ricerca per capire come sfruttare al meglio le diverse opportunità disponibili e come evitare effetti collaterali indesiderati. Anche la ricerca in educazione matematica ha ampiamente dimostrato la complessità dei processi di insegnamento e apprendimento, e quindi l’inaffidabilità dei metodi unidimensionali. In particolare ogni modello per l’educazione matematica deve tener conto che i comportamenti degli studenti sono influenzati da fattori che appartengono ad almeno tre distinti livelli: il livello cognitivo, che riguarda l’apprendimento di concetti e metodi specifici della disciplina, anche in relazione agli ostacoli individuati dalla ricerca e dalla pratica; il livello meta-cognitivo, che riguarda il controllo dei soggetti sui propri processi di apprendimento; il livello non-cognitivo, che riguarda convinzioni, emozioni e atteggiamenti, che sono in molti casi cruciali nell’orientare le decisioni e i comportamenti del soggetto che apprende. La tecnologia può giocare un ruolo in ciascuno di questi livelli, compreso quello non-cognitivo, in quanto da un lato può influenzare profondamente convinzioni, emozioni e atteggiamenti di chi apprende, dall’altro è essa stessa oggetto di convinzioni radicate e può suscitare forti emozioni. Così ogni progetto che integri ricerca sull’educazione matematica e tecnologia deve prendere in considerazione i fattori non-cognitivi in relazione alla tecnologia, oltre che alla matematica. Anche la comunicazione gioca un ruolo fondamentale, sia dal punto di vista dei diversi tipi di interazione che possono essere associati ai processi educativi, sia da quello dei sistemi semiotici adottati. La tecnologia consente infatti di progettare e gestire forme di interazione originali e mirate, e anche l’uso integrato di diversi sistemi semiotici, quali la lingua, le notazioni simboliche, le rappresentazioni figurali. "introduzione a cura dell'autore" | en_US |
dc.language.iso | it | en_US |
dc.publisher | Universita degli studi di Salerno | en_US |
dc.subject | E-learning | en_US |
dc.title | Le potenzialità dell’e-learning nell’apprendimento della matematica | en_US |
dc.type | Doctoral Thesis | en_US |
dc.subject.miur | MAT/03 GEOMETRIA | en_US |
dc.description.ciclo | IX n.s. | en_US |
dc.contributor.tutor | Albano, Giovannina | en_US |
dc.identifier.Dipartimento | Matematica e Informatica | en_US |